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ANDREA INCONDI: AUTOBUS IN RETE GRAZIE ALLA TECNOLOGIA

Le condizioni di partenza sono sempre state queste: autobus cancellati e in ritardo, linee parcellizzate sul territorio, spesso politicizzate e litigiose, con in mente tutto, tranne i passeggeri.

Poi arriva una ricetta semplice: porta servizi (Wi-Fi e prenotazioni via App) che gli operatori presenti non fanno, collega mete che gli altri non considerano, e a prezzi contenuti, che si adeguano al mercato. L’uberization degli autobus prospera dove ci sono buchi di sistema, asimmetrie mai risolte, e si adegua alle richieste – anche stagionali – del mercato dei passeggeri.

Andrea Incondi, Country Manager di Flixbus in Italia, racconta a Company | Note come le tecnologie portino efficienza in una rete frammentata, piena di buchi, e consentano una efficace pianificazione delle tratte. Partendo dai mezzi degli altri.

Intervista estratta dal business report privato 11 note di Intelligence Economica di Company | Note.

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Lancio – Da quanto tempo è Flixbus in Italia?

FlixBus è operativa nel nostro Paese con una propria filiale italiana dal luglio 2015, ma alcune delle principali città del Paese erano già collegate grazie alle tratte operate dalla Germania.

Diffusione – In quali altri Paesi si trova?

Oltre che in Italia, FlixBus è presente in altri 25 Paesi europei grazie a una rete intercity estremamente capillare, che ad oggi è in assoluto la più estesa del continente. Da ovest verso est, il network si estende dal Portogallo all’Ucraina, collegando, fra le altre, anche Spagna, Francia, Germania, Austria, Svizzera, Paesi Bassi, Repubblica Ceca e Polonia, a cui si aggiungono svariati Paesi nell’area dei Balcani e in Scandinavia. Inoltre, è da poco attiva una sede a Los Angeles, dove un team locale sta valutando il potenziale del mercato statunitense nell’ottica di una possibile espansione.

Settore – Definirvi low cost è corretto?

Da sempre FlixBus consente ai propri utenti di spostarsi in Italia e in Europa anche a prezzi molto contenuti, grazie a un sistema di pricing basato sul concetto dello yield management, oggi ampiamente rodato e utilizzato dalla maggior parte delle compagnie aeree, secondo cui vale il concetto: chi prima prenota meno paga. Il prezzo del biglietto, in altre parole, si alza all’aumentare del tasso di riempimento dell’autobus. Proprio per questo, le nostre tariffe non sono necessariamente low-cost: chi prenota a ridosso della partenza troverà prezzi più alti.

Espansione – Quale criterio segue nella scelta dei Paesi?

Nell’estensione della propria rete internazionale, FlixBus persegue l’obiettivo di offrire una forma di mobilità innovativa e per tutte le tasche a quante più persone possibile. Coerentemente con questo fine, valutiamo le opportunità offerte dai mercati più diversi, senza escludere a priori nessun nuovo Paese.

Tratte – Con quale criterio si aprono nuove tratte?

Le nuove tratte vengono aperte sulla base di una domanda di mobilità da parte di chi ha la necessità di spostarsi in Italia e in Europa anche su corridoi tendenzialmente più isolati dalle reti tradizionali: per questo, oltre a potenziare costantemente la frequenza sui corridoi principali del Paese (es. Milano-Roma, Torino-Venezia, Napoli-Bari, ecc.), in Italia lavoriamo continuamente per colmare il gap infrastrutturale che interessa numerose aree del territorio nazionale, collegando anche centri minori e importanti destinazioni come Matera, che pur avendo un ruolo culturale preminente risultano difficilmente raggiungibili.

Italia – Quante tratte avete aperto in Italia?

In Italia ad oggi operiamo fino a 3,000 collegamenti giornalieri.

Stagionalità – Quanto influisce la stagionalità sul vostro servizio?

La stagionalità è un fattore che influisce fortemente sul nostro servizio, e che di conseguenza ha un ruolo centrale anche relativamente alla pianificazione delle linee: ogni anno con l’arrivo dell’estate, infatti, si ampliano le tratte FlixBus dirette nelle destinazioni classiche di vacanza (località balneari, ecc.), mentre con l’inverno vengono regolarmente implementati nuovi collegamenti verso le mete italiane più rinomate per gli sport invernali.

Mercato – Quanti passeggeri italiani avete (e il totale con gli altri Paesi)? E a quale ritmo sta crescendo il loro numero?

Solo in Italia abbiamo trasportato ad oggi più di 7 milioni di passeggeri, di cui 4,5 milioni solo nel 2017 (circa il doppio rispetto al 2016). Anche a livello internazionale, i passeggeri crescono esponenzialmente: in tutta Europa, infatti, i passeggeri trasportati sono stati 40 milioni nel 2017, contro i 30 trasportati nel 2016 (con un incremento pari a circa un terzo).

Modello di business – Che differenze ci sono tra il vostro modello di business e quello della autolinee tradizionali?

La specificità del nostro modello di business risiede in una netta divisione dei compiti tra FlixBus – che dalla sede di Milano si occupa della pianificazione della rete, del marketing, della comunicazione, del pricing e di tutto quello che concerne il monitoraggio della qualità – e le sue circa 50 aziende partner, PMI di autolinee selezionate distribuite sul territorio italiano che gestiscono il servizio operativo mettendo a disposizione gli autobus, gli autisti, gli addetti alla manutenzione dei mezzi e altre figure professionali. Ciò che ne deriva è un connubio di competenze diverse e solo apparentemente inconciliabili, quelle tecnologiche tipiche delle start-up digital e quelle tradizionali delle aziende di autotrasporti, che consente di offrire un servizio che racchiuda il meglio dei due mondi con benefici per entrambe le parti: per le aziende partner, che hanno la possibilità di accedere a un mercato più ampio di quello in cui sono abituate a operare e di diversificare il proprio business, e per FlixBus, che può contare sull’affidabilità di imprese dall’esperienza pluriennale e dalla qualità comprovata.

Punti di forza – Quali sono i fattori per cui il vostro sviluppo è oggi così agevole?

È stata proprio l’adozione di questo modello di business sostenibile e innovativo che ha consentito a FlixBus di perseguire uno sviluppo rapido e agevole nel nostro Paese: la possibilità di coniugare una tecnologia superiore e l’offerta di servizi all’avanguardia (Wi-Fi a bordo, possibilità di prenotare via app, ecc.) con una pianificazione intelligente della rete che coinvolge direttamente le aziende partner nello studio di nuove connessioni rappresenta il fattore che ad oggi ci ha permesso di espandere progressivamente il nostro network in Italia, oltre alla capacità di cogliere tempestivamente un bisogno crescente di mobilità in tutto il Paese (specie in quelle aree che patiscono un gap infrastrutturale).

Investimenti – Avete in prospettiva investimenti per diventare ancora più green (elettrico)?

L’attenzione all’ambiente costituisce un valore centrale per FlixBus, che già consente ai propri utenti di viaggiare CO2-free compensando le emissioni di gas serra della propria corsa attraverso un sistema di donazioni volontarie ad Atmosfair, da sempre nostro partner per la sostenibilità e impegnata nella realizzazione di progetti certificati per la protezione del clima. In linea con l’importanza accreditata a questa tematica, continueremo a lavorare nella direzione di una mobilità sempre più green e a cercare nuove soluzioni per ridurre l’impatto ambientale del nostro servizio: non escludiamo quindi un passaggio agli autobus elettrici in futuro.

Integrazioni – Prevedete alcune integrazioni con altre soluzioni di mobilità collettiva?

Dal suo ingresso sul mercato, FlixBus opera nella direzione di una mobilità intermodale e sostenibile che coniughi opzioni diverse di mobilità collettiva a beneficio dell’ambiente e dei propri passeggeri, individuando soluzioni che ne facilitino gli spostamenti in Italia e in Europa a fronte di una spesa contenuta. Un esempio è offerto dall’accordo con Grandi Navi Veloci, rinnovato periodicamente in occasione della bella stagione, che ha permesso di mettere a disposizione sulla piattaforma di FlixBus un biglietto integrato bus + nave per raggiungere anche la Sicilia e la Sardegna. In questa categoria di soluzioni intermodali possono essere annoverati anche i collegamenti disponibili per alcuni dei principali aeroporti italiani (tra cui Fiumicino, Malpensa e Orio al Serio), per raggiungere in autobus lo scalo di partenza senza stress.

Crescita nazionale – Perché l’Italia per voi ha il tasso di crescita più elevato?

Tra i mercati in cui è presente FlixBus, l’Italia vanta il tasso di crescita più elevato innanzitutto per la presenza di un gap infrastrutturale ancora esistente in diverse aree del Paese che necessita di essere colmato, a cui si aggiunge la forte ricettività degli Italiani verso la mobilità in autobus. Anche la presenza di un mercato liberalizzato, con le dovute implicazioni a livello di concorrenzialità, ha permesso a FlixBus di insediarsi agevolmente nel contesto italiano, portando innovazione in un settore prima stagnante con benefici evidenti tanto per l’utenza quanto per l’industria stessa.